Organizzata dal Residence M3, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Peschici, dal 29 luglio al 5 agosto 2017 all’interno del Residence M3 si è tenuta la mostra personale dell’artista romano Lucio Fraschetti dal titolo Camminante (tratto dalla poesia di Antonio Machado). Opere pittoriche, composizioni artigianali, bozzetti, esperimenti e sculture realizzate in oltre quarant’anni di attività artistica, durante cui Lucio Fraschetti – a lungo dipendente di quella che fu la “grande Alitalia”, esperienza personale e professionale che gli ha permesso di girare per il mondo – si è messo in evidenza soprattutto per il tratto rigorosamente artigianale delle sue composizioni. Legno, ferro, marmo, pietra, travertino vengono trattati da Fraschetti con la stessa naturale manualità, una dimestichezza che gli ha permesso anche di cimentarsi con la “pietra di Apricena” realizzando busti e rivisitazioni ispirati o direttamente influenzati dall’arte scultorea degli antichi Greci e Romani.
Una mostra, quella di Lucio Fraschetti, fortemente voluta dal Residence M3 e dalla Pro Loco di Peschici, che hanno invitato l’artista a intrattenersi, per tutta la durata dell’esposizione, sul Gargano: fonte di ispirazione ma anche di sperimentazione. Fraschetti, infatti, è tra i più abili protagonisti della lavorazione dei cosiddetti materiali di risulta (recuperando i cosiddetti scarti della società dell’opulenza, riadattando oggetti sacrificati alla obsolescenza pianificata). Con questi materiali molto differenti tra loro – legni, perni e scheletri di metallo, carcasse, plastiche, involucri tecnologici, attrezzi della vita quotidiana ormai in disuso – l’artista elabora vere e proprie rivisitazioni della condizione dell’uomo moderno, e alcune di queste rivisitazioni sono state esposte a Peschici.
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